Obbiettivi del progetto
Ottimizzare lo sfruttamento delle materie prime prodotte in vigna secondo uno schema circolare
Il piano operativo si pone l’obbiettivo di ottimizzare lo sfruttamento delle materie prime prodotte in vigna secondo uno schema circolare che consente di valorizzare le componenti nobili dei sottoprodotti e di rimettere in gioco gli scarti finali per produrre energia, restituendoli, infine, alla vite sotto forma di nutrimento. Ciò può consentire di elevare la sostenibilità, economica ed ambientale, del processo produttivo, cogliendo l’opportunità di un consumatore sempre più sensibile agli effetti derivanti da scelte di produzione non coerenti con tali principi e adottando una strategia di innovazione che si faccia carico di veicolare sino al consumo finale gli sforzi che le aziende esprimono in tale senso.
Gli obbiettivi specifici del progetto sono:
- Aumentare la reddittività, la competitività delle aziende agricole nonché la diversificazione delle attività svolte, grazie allo sviluppo di nuovi prodotti con valore di mercato (estratti ad elevato valore aggiunto da uva immatura, vinaccia e feccia – vini di qualità da vinaccia e feccia di vinificazione, olio da vinaccioli di elevata qualità)
- Adattare ed introdurre le innovazioni di processo e di prodotto alle aziende target
- Realizzare prototipi e implementare i protocolli operativi per la valorizzazione dei sotto prodotti e il riutilizzo degli scarti nelle aziende del partenariato
- Determinare la qualità delle matrici di partenza e dei nuovi prodotti ottenuti (caratteristiche chimiche, antiossidanti, microbiologiche e sensoriali misurabili, grado di purezza dei composti bioattivi)
- Accrescere le conoscenze sui prodotti e sugli scarti della filiera vitivinicola toscana
- Verificare l’impatto economico ed ambientale delle innovazioni proposte sulle aziende del gruppo operativo
- Proporre “buone pratiche” di marketing da adottare per l’elevazione della qualità percepita dal consumatore riconducibile alle innovazioni proposte
- Divulgare i risultati ottenuti al maggiore numero possibile di operatori del settore, mediante una apposita strategica di comunicazione e di formazione specialistica per facilitare la diffusione delle nuove tecniche di valorizzazione e favorire l’up-take delle soluzioni proposte nel contesto produttivo primario della Toscana
- Garantire un efficace trasferimento dei risultati acquisiti mediante una strategia di networking a livello nazionale (presso la Rete Rurale Nazionale) e a livello europeo (mediante gli strumenti messi a disposizione dall’EIP-Agri e grazie ad azioni di confronto con altri gruppi operativi PEI operanti nella medesima tematica)